No, non è un pesce d’aprile! Nel vasto panorama degli eventi sportivi che hanno fatto la storia, pochi possono vantare di avere superato letteralmente i confini terrestri per affermarsi in un contesto extraterrestre…Tra questi il golf, uno dei soli due sport, insieme al lancio del giavellotto, ad essere stati praticati sulla superficie lunare, distinguendosi in modo particolare per un episodio leggendario! Durante la missione Apollo 14, il 6 febbraio 1971, l’astronauta Alan Shepard ha compiuto un gesto che ha unito l’esplorazione spaziale alla passione per lo sport (…e la scienza!), colpendo due palline da golf sul suolo lunare con un ferro 6 Wilson Staff Dynapower, una andata persa ed una finita in un cratere lunare. Questo atto non solo ha segnato la storia dell’esplorazione spaziale ma ha anche elevato il golf a un livello cosmico.
La minore gravità della Luna, rispetto a quella terrestre, ha permesso a quelle palline di viaggiare molto più lontano di qualsiasi colpo effettuato sulla Terra. Shepard dichiarò che una delle palline aveva percorso “miglia e miglia”, anche se in realtà la distanza percorsa fu molta meno. Nonostante ciò, l’immagine dell’astronauta che effettua il suo colpo in un ambiente così alieno ha catturato l’immaginazione del pubblico, diventando un simbolo dell’ingegnosità e del coraggio umano.
Oltre alle palline da golf, la Luna ospita oggi una varietà di oggetti lasciati dagli astronauti delle missioni Apollo, tra cui 12 paia di stivali, telecamere, pellicole, strofinacci, kit per l’igiene personale e persino un ramoscello d’ulivo, simbolo di pace. Queste reliquie offrono una testimonianza tangibile della presenza umana sul nostro satellite naturale.
Il bastone da golf impiegato da Shepard per il suo storico colpo è stato successivamente riportato sulla Terra e si trova ora esposto al museo della United States Golf Association (USGA), dove è possibile ammirare anche le fotografie delle impronte lasciate da Shepard sulla polvere lunare. Curiosamente, l’astronauta scelse invece di non rivelare mai la marca delle palline utilizzate per evitare di fare pubblicità.
La vicenda di Alan Shepard e delle sue palline da golf sulla Luna rimane uno dei momenti più singolari e affascinanti della storia dell’esplorazione spaziale, testimoniando l’innata tendenza dell’uomo a superare i limiti conosciuti, sia in termini geografici che culturali.