Josele Ballester nel giorno del suo ventunesimo compleanno, domenica 18 agosto, ha disputato e vinto la finale del 124° US Amateur Championship nelle 36 buche finali sul campo del famoso Hazeltine Golf National a Chaska (Minnesota). Ballester, al quarto anno all’Arizona State, ha vinto la finale giocata in formato match play contro l’americano Noah Kent, 19 anni, dell’Università dell’Iowa. La vittoria per 2-0 gli ha permesso di festeggiare il suo ventunesimo compleanno sollevando il Trofeo Havemeyer e gli garantisce di giocare l’anno prossimo gli US Open all’Oakmont Country Club, il British Open, un posto aggiuntivo nell’Open Championship al Royal Portrush, in Irlanda del Nord e, quasi certamente, il Masters di Augusta del prossimo aprile. L’US Amateur Championship, torneo che si svolge ogni anno dal 1895, è stato vinto in passato da Edoardo Molinari (2005), e ha visto decollare la carriera di altri vincitori come Tiger Woods (1994, 1995, 1996), Viktor Hovland (2018), Bryson DeChambeau (2015), Matt Fitzpatrick (2013), Phil Mickelson (1990) e Jack Nicklaus (1959, 1961).
Ballester, nativo di Castellón e figlio di olimpionici (José Luis, nuotatore a Seoul 88 e Sonia Barrio, medaglia d’oro nell’hockey a Barcellona 92), ha avuto la fortuna di avere come vicini e maestri le ultime due stelle che il golf spagnolo ha lanciato, Sergio Garcia e Jon Rahm. La sua carriera è stata seguita, fino a quando non è approdato all’Arizona State, da Victor Garcia, il padre di Sergio, con il quale ha giocato diversi round al Club de Golf del Mediterráneo al suo ritorno in Spagna. Già nel centro di Tempe, Jon Rahm è il suo vicino di casa, anche lui forgiato tra i bellissimi campi vicini a Castellon (tra i quali il piccolo campo Golf Costa de Azahar vicino al mare). “Ho imparato che un giocatore come Jon, con la fiducia che ha e la mentalità che ha, deve dare tutto. Come dice lui, nessuno ti darà nulla”, ha detto alla stampa dopo la vittoria. Molte persone, compresi i suoi compagni di squadra, hanno fatto il viaggio di quattro ore verso nord e vestiti con magliette gialle hanno contribuito a dare alla partita un’atmosfera da mini- Ryder Cup, competizione che tornerà a Hazeltine nel 2029.
Ballester, n. 10 nel World Amateur Golf Ranking, vincitore dell’European Amateur 2023, vittoria con la quale si è guadagnato un’esenzione all’Open Championship al Royal Liverpool, ha anche rappresentato la Spagna agli ultimi due Campionati mondiali a squadre dilettanti in Francia (2022) e negli Emirati Arabi Uniti (2023) ed è stato membro della squadra internazionale della Palmer Cup all’inizio di quest’estate. È anche il quarto Sun Devil (Università dell’Arizona) a incidere il suo nome sul trofeo Havemeyer, unendosi a Billy Mayfair (1987), Phil Mickelson (1990) e Jeff Quinney (2000). “Penso di non essere ancora consapevole di quello che è successo oggi”, ha detto Ballester. “Sono super grato di avere l’opportunità di vivere questo momento, soprattutto nel giorno del mio 21° compleanno. Questo è ciò che sto considerando ora”.