Kurt Kitayama, golfista di 30 anni di Chico, California, ha vinto l’Arnold Palmer Invitational con 279 colpi sul percorso dell’Arnold Palmer’s Bay Hill Club & Lodge a Orlando, Florida. Il torneo includeva 44 dei primi cinquanta giocatori del ranking mondiale. Kitayama ha ottenuto il primo titolo alla sua 50ª partecipazione sul PGA Tour, superando Harris English e Rory McIlroy, che erano al secondo posto con 280 colpi. Kitayama ha ottenuto un punteggio di 67, 68, 72 e 72, per un totale di -9. Francesco Molinari ha offerto una buona prestazione, terminando al 14° posto con 284 colpi.
Kitayama ha fatto un birdie alla buca 17 per vincere il torneo, mentre Scheffler ha perso la seconda posizione con un bogey. Il vincitore ha guadagnato il 19° posto nel World Ranking e il 6° posto nella graduatoria della FedEx Cup, oltre a ricevere un assegno di 3.600.000 dollari su un montepremi di 20 milioni di dollari. Davis Riley, che ha ottenuto il miglior punteggio di giornata con 66 (-6), ha raggiunto il 8° posto e si è qualificato per The Open insieme al vincitore e ad English.
Viktor Hovland ha subito uno scivolone alla fine, passando dal secondo al decimo posto con 283 colpi. Jon Rahm, il numero uno mondiale, ha concluso in 39ª posizione con 289 colpi, interrompendo una serie di sette piazzamenti tra i top ten consecutivi stagionali. Kitayama ha emulato Robert Gamez, l’ultimo a vincere il torneo alla sua prima partecipazione nel 1990, e ha vinto nonostante un triplo bogey nel round finale. Francesco Molinari ha iniziato la gara al 13° posto, poi è sceso al 41° con un 75 (+3) nel secondo giro, ma ha prontamente reagito risalendo al 19° nel terzo e chiudendo con un 70 (-2).
Il vincitore, che ha girato in 72 (par) colpi con quattro birdie, un bogey e un triplo bogey, è salito dalla 46ª alla 19ª posizione nel World Ranking, dalla 39ª alla 6ª nella graduatoria della FedEx Cup e ha ricevuto un assegno di 3.600.000 dollari su un montepremi di 20 milioni di dollari. Ha emulato Robert Gamez, l’ultimo a imporsi nel torneo alla prima partecipazione nel 1990, e ha vinto pur avendo segnato un triplo bogey nel round finale, cosa che non si verificava dal 2020 (Hovland nel Puerto Rico Open).
Francesco Molinari ha iniziato la gara al 13° posto, poi è sceso al 41° con un 75 (+3) nel secondo giro, ma ha prontamente reagito risalendo al 19° nel terzo e quindi chiudendo la sua prestazione sicuramente positiva con un 70 (-2, sei birdie e quattro bogey).