Dopo l’oro olimpico, a 27 anni, la neozelandese Lydia Ko ha fermato l’orologio e, dopo otto lunghe stagioni, ha trionfato nuovamente in un Major, conquistando il suo primo Women’s British Open. E non un torneo qualsiasi: ha vinto all’Old Course di St. Andrews, il tempio del golf. Il momento clou? Un birdie decisivo sulla mitica buca 18, quella che ogni golfista sogna di affrontare per la vittoria. Lei lo ha fatto, sigillando il successo con un punteggio totale di -7, frutto di un brillante -3 nell’ultima giornata, ripetendo così l’impresa già compiuta con l’oro olimpico al Le Golf National.
Il finale del torneo ha visto un acceso scontro a quattro, con Ko, Nelly Korda, Lilia Vu e Jiyan Shai, tutte in lotta per il titolo. A un certo punto, tutte e quattro erano a -6, ma Ko, che nove anni fa divenne la più giovane numero uno del mondo, ha saputo mantenere il sangue freddo. Gradualmente, Shai prima, e poi le due americane, hanno commesso un bogey, lasciando Ko sola in testa. Anche Ruoning Yin, in forte rimonta, ha chiuso a -5, fermandosi però sul traguardo.
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— Ladies European Tour (@LETgolf) August 25, 2024
Tra le altre protagoniste, Ariya Jutanugarn si è distinta chiudendo sesta in solitaria a -3, ritrovando la top ten in un Major dopo tre anni, ancora una volta al British Open. Poco dietro di lei, a un colpo, le giapponesi Akie Iwai e Mao Saigo, insieme alla sudafricana Casandra Alexander.
La decima posizione ha visto un nutrito gruppo di giocatrici, tra cui la miglior amateur del torneo, l’inglese Lottie Woad, unica sotto par (-1). Con lei, hanno condiviso il piazzamento Alexa Pano e Angel Yin dagli USA, Jinhee Im dalla Corea del Sud, Pajaree Anannarukarn dalla Thailandia, Nanna Koerstz Madsen dalla Danimarca e Linn Grant dalla Svezia.