La settimana scorsa, secondo il report del giornale Bloomberg, ci sarebbero stati nuovi e interessanti sviluppi nelle negoziazioni tra LIV Golf e il DP World tour (European Tour) il tutto senza il coinvolgimento del PGA Tour. Si dice che LIV Golf, sostenuta dall’Arabia Saudita, valuti un accordo autonomo con il DP World Tour. Tali trattative, secondo affermazioni del CEO del DPWT Guy Kinnings, non sarebbero ancora arrivate a nessun accordo, ma hanno aperto la porta a un nuovo orizzonte dove una possibile alleanza LIV Golf- DPWT, senza il PGA Tour, sia possibile. I colloqui LIV Golf-DP World potrebbero portare alla fusione delle due entità, creando un programma condiviso e consentendo ai golfisti di giocare in eventi ospitati da entrambe le leghe. L’accordo consoliderebbe il posto di LIV Golf nel calendario golfistico.
Al momento, le trattative per il futuro degli eventi di golf professionistico maschile si sviluppano tra PGA Tour, PIF, PGA Tour Enterprises e Strategic Sports Group (SSG). La frattura creata dalla mancanza di accordi tra PGA Tour-PIF sembrerebbe di essere in via risolutiva come confermato da Steve Cohen, manager del Cohen Private Ventures, uno dei fondi finanziatori che ha garantito l’ingresso del SSG nel PGA Tour Entreprises. L’accordo di investimento esistente tra SSG al PGA Tour consente l’opzione di integrare gli investimenti futuri del PIF come co-investimento nel PGA Tour.
Intanto il DPWT ha dichiarato: “Rimaniamo in trattative con PGA Tour, PGA Tour Enterprises, SSG e PIF in merito al quadro generale in corso per il golf globale maschile, ma non sono stati raggiunti accordi”.
In quanto alla dirigenza di LIV Golf, il contratto dell’attuale CEO e commissario Greg Norman scadrà ad agosto 2025 e si dice che, anche se rimarrebbe all’interno della LIV Golf, Norman non sarà rinnovato. Al suo posto arriverebbe Scott O’Neil, un manager con esperienza in NBA e NHL. O’Neil, ex-CEO dei Philadelphia 76ers e i New Jersey Devils, è attualmente CEO di Merlin Entertainments, una compagnia di parchi di attrazioni e Resorts con sede a Londra dove avrebbe già manifestato la sua volontà di lasciare il suo incarico. L’addio a Norman sembrerebbe essere motivato dal bisogno di avvicinare LIV Golf al PGA Tour, contando con un CEO più aperto e meglio accetto nelle negoziazioni.