Da Charles Sands a Scottie Scheffler. Da Parigi 1900 a Parigi 2024. Dopo 124 anni, nella capitale francese, un americano torna a vincere la medaglia d’oro nella gara individuale maschile di golf alle Olimpiadi. Con una grande rimonta, da numero 1 al mondo, Scottie Scheffler sale sul gradino più alto del podio ai Giochi. E lo fa con uno score di 265 (67 69 67 62, -19) colpi, grazie a un exploit finale (con un 62, -9, ha eguagliato il record del percorso) che lo ha visto risalire dalla 6/a posizione e approfittare di qualche errore di troppo da parte di Jon Rahm. Lo spagnolo, al Le Golf National (par 71), sembrava avere ormai in pugno la gara, ma è crollato nella seconda parte dell’ultimo round chiudendo la competizione al 5/o posto con 269 (-15) al fianco di Rory McIlroy.
L’argento, con 266 (-18), è andato invece al britannico Tommy Fleetwood, 2/o. Mentre il bronzo al giapponese Hideki Matsuyama, 3/o con 267 (-17). Finale di gara show per Victor Perez, beniamino del pubblico di casa. Il francese, 4/o con 268 (-16), ha sfiorato l’impresa firmando il secondo score di giornata con un 63 (-8) bogey free, avvalorato da un eagle e sei birdie. Dalla 12 alla 16, il transalpino ha innescato il turbo imbucando a ripetizione e risalendo la classifica. Quanto agli azzurri, Matteo Manassero ha ottenuto una Top 20 classificandosi 18/o con 276 (69 69 69 69, -8) dopo una prova regolare in cui ha messo a segno quattro 69 (-2) di fila, l’ultimo dopo aver realizzato quattro birdie, con due bogey.
Subito dietro di lui Guido Migliozzi, 22/o con 277 (68 67 74 68, -7). Partenza in salita per il vicentino, con un doppio bogey alla 2 (tee shot in acqua) a cui hanno fatto seguito sei birdie, prima di un bogey alla 17 che non gli ha permesso di attestarsi al fianco di Manassero. Per i due azzurri, entrambi alla seconda Olimpiade, questo è comunque il miglior risultato in carriera ai Giochi. Manassero a Rio de Janeiro ha concluso il torneo al 27/o posto, mentre Migliozzi a Tokyo non è andato oltre la 32/a piazza.
Dopo Tokyo, Parigi. Per gli Usa è ancora oro ai Giochi. Se in Giappone a trionfare fu Xander Schauffele (solo 9/o quest’anno, con 272, -12, dopo aver chiuso in testa il terzo round) ora a prendersi la scena e a coronare un 2024 indimenticabile, è Scheffler. Primo numero 1 della disciplina a conquistare il metallo più prezioso, al debutto alle Olimpiadi, è reduce da una stagione trionfale in cui ha già vinto sette volte (Giochi e The Masters compresi). Fenomeno assoluto, sembra ormai l’erede designato di Tiger Woods. Sorride anche la Gran Bretagna, che torna sul podio dopo 8 anni (oro di Justin Rose a Rio de Janeiro) grazie a Fleetwood che su questo campo, insieme all’azzurro Francesco Molinari, nel 2018 trascinò al successo il Team Europe in Ryder Cup. Prima volta storica sul podio, in campo maschile, per il Giappone che festeggia con Matsuyama.