Un mese del nuovo anno e già parliamo di uno degli eventi sportivi più attesi del 2025: la Ryder Cup. Da poco si è celebrato il ‘one year to go’ ed entrambi i capitani Keegan Bradley e Luke Donald si sono ritrovati a New York tra foto ufficiali e chiacchiere per farsi conoscere al pubblico.
Sfrutto questo countdown speciale per parlare proprio della prossima edizione di Ryder Cup negli Stati Uniti. A marzo ho deciso di fare un viaggio nella Grande Mela e da giornalista e grande appassionata non mi sono fatta sfuggire l’occasione di mettere testa e piedi nel Bethpage State Park: the people’s country club. Un comprensorio di 5 campi pubblici, a Farmingdale, a circa 40 miglia dal centro di New York. Ho comprato un biglietto del treno a Penn Station, accanto al famosissimo tempio dei Knicks, il Madison Square Garden. Quarantacinque minuti dopo, in direzione Long Island, arrivo alla stazione di Bethpage ed in cinque minuti di auto raggiungo la destinazione dove mi aspettano Bryan Karns, Championship Director Ryder Cup 2025 e Andrew Wilson, Director of Agronomy Bethpage State Park per un’intervista. Il campo è ancora ricoperto da un sottile strato di nevischio ed il primo impatto è con il cartello iconico del Black Course: “Is an extremely difficult course which we recommend only for highly skilled golfers”. E’ questa la reputazione e l’allure del percorso: da sempre considerato uno dei più difficili e migliori del mondo come ci tengono subito a ribadire i miei interlocutori.
‘E’ un campo davvero duro– dice Bryan Karns– lo confermano coloro che lavorano per la Pga of America ed anche le statistiche. E’ un onore poter ospitare la Ryder Cup qui a Long Island, all’ombra di New York. Uno dei più importanti mercati media sportivi. Abbiamo già riscontrato una richiesta molto più alta rispetto alle reali disponibilità. Una delle sfide di questa edizione americana è la limitazione dei posti: prevediamo ingressi di quattro gruppi alla volta per permettere a tutti una buona visione dell’evento. Potremmo vendere il doppio dei biglietti ma l’esperienza del pubblico sarebbe pessima. Abbiamo un sistema molto simile ad altri eventi sportivi come il Masters ed il Super Bowl. Abbiamo già l’esperienza dei major, un asset da sfruttare. Il tee grand stand della 1 è una delle arene più belle dello sport, l’abbiamo visto a Roma. Le buche: 1-15-18 saranno un set fantastico per seguire lo spettacolo del gioco. Il pubblico potrà sentire l’energia dal tee di partenza. Qualsiasi cosa qui ha un logo: cappellini, magliette ( i più popolari) e tazze. Compreranno qualsiasi cosa. Si costruirà un unico merchandising shop da 60 mila metri quadrati che venderà durante tutto il periodo dell’evento. La disposizione delle hospitality simile al Pga Championship 2019, uno dei quattro major della stagione. Prevediamo accessi di circa 20 mila persone a partire dai primi giorni con i giri di pratica perché il pubblico vive la Ryder come un evento da seguire una volta nella vita. Calcoliamo 5/6 mila persone al tee grand stand della buca 1 e attendiamo l’arrivo di molte celebrities proprio per la vicinanza con NY.
“Finirono di costruire il percorso Black nel 1935- mi racconta Andrew Wilson– un incredibile progetto pubblico che diede grande popolarità alla zona. Nel tempo abbiamo fatto i conti con tante celebrities da Tiger Woods (la club house è tappezzata di sue foto), ai campioni di Nba e di Nfl come Joe Namath, un’icona dell’American Football League. Abbiamo ospitato due edizioni del The Barclays, torneo del Pga Tour e il Pga Championship, nella prima edizione in cui fu spostato in calendario ed anticipato da agosto a maggio. Ci aspettiamo di avere un rough un po’ più corto e una velocità dei green simile a quella che abbiamo visto per il Pga Championship. I bunker sono giganteschi: enormi trappole di sabbia” conclude Wilson.
La Ryder Cup non necessita campi così difficili ma questo, di sicuro, aumenterà il livello di spettacolo così come il costo dei tickets già noto. 750 dollari circa (esclusa la vendita di alcolici) per un biglietto nel weekend di gara. In linea con i prezzi delle World Series o delle Nba Finals. Ci aspetta una Ryder molto esclusiva in tutti i sensi, piena zeppa di VIP. Gli americani sono imbattuti in casa dal 2016 ad Hazeltine e proveranno a non farsi sfuggire un’altra occasione di sfilare questa volta all’ombra della Grande Mela. Ma l’Europa dei gladiatori non resterà certo a guardare: squadra che vince non si cambia a partire dal capitano Donald!