Open D’Italia 2023: Adrian Meronk ha vinto il DS Automobiles 80° Open d’Italia

Sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, a Guidonia Montecelio (Roma), teatro della Ryder Cup 2023, il polacco ha superato di un colpo il francese Romain Langasque

Adrian Meronk ha vinto con 271 (68 68 66 69, -13) colpi il DS Automobiles 80° Open d’Italia, disputato sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71), a Guidonia Montecelio (Roma), dove si svolgerà la Ryder Cup 2023 (29 settembre – 1 ottobre). Meronk, 29enne nato ad Amburgo in Germania, primo polacco a imporsi sul DP World Tour, ha firmato il terzo titolo in carriera superando i francesi Romain Langasque, secondo con 272 (-12), e Julien Guerrier, terzo con 274 (-10).

Meronk con questa prestazione ha confermato di avere le carte in regola per aspirare a un posto nel Team Europe di Ryder Cup (ora è quinto nell’European Team Ranking che qualifica i primi tre). Con il titolo ha ricevuto un assegno di 500.495 euro (552.500 dollari) su un montepremi di circa 2.950.000 euro) (3.250.000 dollari la cifra ufficiale) ed è salito dalla 12ª alla 4ª piazza nella Race to Dubai (ordine di merito).

Non sono mai stati in corsa per il titolo, anche se in buona classifica, lo svedese Alexander Bjork, quarto con 276 (-8), il sudafricano Daniel Van Tonder e il tedesco Maximilian Kieffer quinti con 277 (-7) insieme al danese Nicolai Hojgaard, vincitore nel 2021 e risalito dalla 32ª posizione con un 65 (-6, sei birdie), miglior score di giornata. E ancora lo spagnolo Jorge Campillo, ottavo con 278 (-6), e il transalpino Victor Perez, da 24° a nono con 279 (-5), anche loro tra i candidati a difendere i colori europei a Roma nella sfida con il Team USA. In bassa classifica gli italiani Migliozzi ha preceduto Aron Zemmer, 64° con 290 (+6), e Renato Paratore, 71° con 297 (+13).

Le dichiarazioni del vincitore del DS Automobiles 80° Open d’Italia

‘’Sono felice. E’ stata una giornata dura – ha detto Adrian Meronk – perché non ho giocato bene come nei giorni precedenti. Ho faticato un po’, ma sono fiero di me stesso. Credo che questa edizione dell’Open d’Italia sia stata una vetrina importante per il golf, personalmente ancor di più perché l’ho vinta davanti agli occhi del capitano Luke Donald. Io continuerò a fare del mio meglio per riuscire ed entrare nel team della Ryder Cup. Sarebbe un’occasione importantissima: è il mio obiettivo principale per quest’anno. Quanto alla gara ho pensato che avrei potuto farcela dopo il par realizzato alla buca 17. Ho iniziato a giocare a golf grazie a mio padre e averlo qui oggi è stato fantastico, perché so quanto è speciale per lui’’.

Cristiano Peconi

Direttore di Golf-Magazine, appassionato di golf da pochi anni, ma è come se lo fossi da sempre. Giocare a golf è una lezione di vita!