Indice dei contenuti
Il Masters Tournament, anche noto semplicemente come The Masters, è uno dei tornei di golf più famosi e prestigiosi al mondo. Giocato ogni anno presso l’Augusta National Golf Club in Georgia, Stati Uniti, il Masters è uno dei quattro tornei major del golf professionistico insieme all’U.S. Open, al The Open Championship e al PGA Championship.
Dopo i primi due giri, l’Augusta National Golf Club ha ufficializzato il montepremi, che sale dai 15 milioni di dollari del 2022 ai 18 milioni di dollari di quest’anno. Il vincitore della giacca verde riceverà 3.240.000 dollari, oltre 500mila dollari in più rispetto alla scorsa edizione. Il secondo classificato dovrà invece “accontentarsi” di 1.944.000 dollari. I professionisti che si piazzeranno oltre il 50° posto riceveranno un montepremi a scendere a partire da 44.280 dollari.
Jon Rahm, il vincitore dello scorso anno, ha portato a casa la cifra di 3,24 milioni di dollari, ma quest’anno il montepremi ha superato le aspettative, offrendo al vincitore un assegno ancora più sostanzioso.
Di seguito il dettaglio completo del montepremi fino alla decima posizione:
Montepremi Augusta Masters
- 1st: $3,240,000
- 2nd: $1,944,000
- 3rd: $1,224,000
- 4th: $864,000
- 5th: $720,000
- 6th: $648,000
- 7th: $603,000
- 8th: $558,000
- 9th: $522,000
- 10th: $486,000
Come è cambiato il montepremi nel corso degli anni
È interessante notare come nel corso degli anni la borsa del Masters abbia fatto registrare un costante aumento. Da quando Tiger Woods ha vinto nel 1997 portando a casa 486.000 dollari, la somma destinata al vincitore è cresciuta in modo significativo. Nel 2001, Woods è diventato il primo golfista a superare la soglia del milione di dollari di vincita, ricevendo un assegno di $ 1.008.000. Nel 2019, ha conquistato un nuovo primato, superando i 2 milioni di dollari.
Il primo vincitore del Masters a guadagnare 100.000 dollari è stato Ben Crenshaw nel 1984, con un premio di $ 108.000. Da allora, la quota destinata ai vincitori è aumentata in modo esponenziale, registrando un incremento del 3.600% in poco più di trent’anni.