Zach Johnson, capitano degli USA alla Ryder Cup di Roma, sta affrontando una delle principali incognite riguardanti il suo team, si tratta di Justin Thomas. Nonostante sia un due volte campione Major (avendo vinto il Pga Championship sia nel 2017 che nel 2022), Thomas sta attraversando una fase di crisi di gioco e risultati, mettendo a rischio il suo posto nella squadra e sperando di ottenere una delle sei wild card a disposizione di Johnson.
Le sue prestazioni recenti non sono state all’altezza delle aspettative, non riuscendo a superare il taglio al The Masters, allo US Open e all’ultimo The Open. Attualmente si trova al 75° posto, ma spera di scalare le classifiche per partecipare al FedEx St. Jude Championship dal 10 al 13 agosto.
“Voglio la Ryder più di qualsiasi altra cosa. Sto vivendo un periodo difficile, che mi ricorda il mio primo anno da professionista”, ha dichiarato Thomas. Nonostante le difficoltà, l’atleta si sta impegnando al massimo per convincere Zach Johnson della sua determinazione e del suo valore per il team USA. Tuttavia, è consapevole che al momento i suoi sacrifici non hanno portato i frutti sperati.
Nelle passate edizioni, Justin Thomas ha dimostrato di essere un elemento chiave del team USA, sia a Parigi nel 2018 che in Wisconsin nel 2021. Ora, dovrà ritrovare la sua forma migliore e dimostrare di meritare un posto nella squadra per l’attesissima sfida contro l’Europa al Marco Simone Golf & Country Club, dal 29 settembre all’1 ottobre. La Ryder Cup è una competizione di prestigio e rappresenta un’opportunità unica per Thomas di dimostrare il suo talento e la sua abilità di fronte a un pubblico internazionale.