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Dall’11 al 14 aprile all’Augusta National Golf Club di Augusta, Georgia, Stati Uniti, The Masters Tournament 2024 riunirà i migliori golfisti del mondo. Sarà il primo dei quattro Tornei Major di golf maschile che si terranno nel 2024. I Tornei Major, chiamati “i Majors”, sono i quattro tornei più prestigiosi della stagione del golf professionistico:
Aprile – The Masters (nel weekend della seconda domenica di aprile), che si gioca all’Augusta National Golf Club di Augusta in Georgia negli Stati Uniti.
Maggio – PGA Championship (nel weekend che precede il Memorial Day), organizzato dalla Professional Golfers’ Association of America e giocato in varie località degli Stati Uniti.
Giugno – U.S. Open (nel weekend della terza domenica di giugno) – organizzato dalla United States Golf Association che si disputa in varie località degli Stati Uniti.
Luglio – The Open Championship (o British Open) (nel weekend che comprende il terzo venerdì di luglio) – organizzato dal The Royal and Ancient Golf Club of St Andrews e giocato su percorsi legati al club in varie località del Regno Unito.
In questa 88° edizione di The Masters 2024 l’unica modifica del percorso è il tee box sulla seconda buca par 5 che è stato spostato 10 yard indietro a sinistra e ora gioca 585 yard. L’anno scorso si era classificata come la seconda buca più facile dietro il par 5 della buca 13.
Le curiosità del Masters Tournament
Come particolarità, il torneo ha il campo più piccolo dei Majors. L’Augusta National Golf Club sorge in Georgia e fu fondato nel 1933 sul terreno di una piantagione di indaco, dal finanziere Clifford Roberts e da Bobby Jones. Bobby è noto soprattutto per esser stato l’unico golfista della storia che è riuscito a conseguire un grande slam (ha vinto i 4 tornei Major in un solo anno) nonostante fosse un giocatore amatoriale, dato che di professione era avvocato. Alister MacKenzie, architetto britannico specializzato in campi da golf, adattò il design, progettò green e bunker e adattò i prati alle nuove palline “che rimbalzavano”. MacKenzie scriverà poi che “l’obiettivo principale di ogni architetto di campi da golf è imitare le bellezze della natura (e presumibilmente anche i pericoli) così da rendere il lavoro umano indistinguibile dalla natura stessa”.
Dopo di lui, almeno altri 15 architetti hanno apportato delle modifiche, essendo la più rilevante quella fatta da Perry Maxwell, che trasformò la buca 10 dell’Augusta National nella “più difficile della storia”. Il campo, che si stende per 7.555 metri, è famoso per la difficoltà del gioco e per la bellezza del paesaggio. Già dall’ingresso ci si imbatte nel Magnolia Lane. Questo leggendario viale d’ingresso consiste in una strada alberata di 330 metri, costeggiata su entrambi i lati da 60 alberi di magnolia piantati nel 1850. Ognuna delle 18 buche si chiama come le piante e i fiori che la circondano: osmanto odoroso, corniolo rosa, pesco in fiore, melo selvatico in fiore, magnolia, ginepro, pampa, gelsomino giallo, ciliegio della Carolina, camelia, corniolo bianco, campana d’oro, azalea, abete cinese, piracanta, bocciolo rosso, nandina e agrifoglio. Tra gli scenari più fotografati del campo c’è l’incantevole Amen Corner, nei pressi delle buche 11, 12 e 13 che è uno dei punti dove, di solito, si decide il torneo.
All’interno troviamo uno stagno, il Ike’s Pond, proposto dal presidente americano Eisenhower e realizzato da Clifford Roberts. Il Ike’s Pond è tristemente noto anche perché qui, vicino alla buca 9, Clifford Roberts si tolse la vita nel 1977. Era stato lui a dire: “finché sarò in vita, i giocatori saranno tutti bianchi, e i caddie tutti neri”. Dal 1934, anno del primo The Master, il campo è stato uno dei simboli della segregazione razziale. Gli afroamericani non furono ammessi nella Club House fino al 1990 e le donne fino al 2012. Nel 1975 il primo giocatore di colore, Lee Elder, partecipò al The Masters e nel 1997 Tiger Woods vinse qui per la prima volta, facendo la storia del golf. Nell’aprile 2019, si è svolto il primo Augusta Masters femminile, l’Augusta National Women’s Amateur Championship al quale hanno partecipato anche quattro golfiste italiane (Caterina Don, Alessia Nobilio, Alessandra Fanali, Virginia Elena Carta).
Chi partecipa al Masters Tournament
La partecipazione a The Masters Tournament è possibile soltanto su invito. I criteri in base ai quali vengono assegnati gli inviti sono: tutti i vincitori del passato, i recenti campioni Majors, i primi classificati nei Majors dell’anno precedente, i principali giocatori del PGA Tour nella stagione precedente, i vincitori di tornei a punteggio pieno sul PGA Tour durante i 12 mesi precedenti, i primi giocatori nell’Official World Golf Ranking, e alcuni dilettanti di spicco. Quest’anno ci sono state fatte tre modifiche ai criteri degli invitati tra i tornei del 2023 e del 2024. La prima è stata quella di invitare l’attuale campione individuale maschile della NCAA Division I, a condizione che rimanga un dilettante al momento del torneo. La seconda, l’Augusta National ha chiarito che i giocatori che si qualificano per il Tour Championship devono rimanere idonei a giocare in quell’evento per qualificarsi per The Masters. La terza, con il ritorno del PGA Tour a un programma di stagione dell’anno solare, i vincitori degli eventi autunnali del PGA Tour verranno invitati a The Masters.
Oggi, dopo cinque vittorie di Tiger Woods (1997, 2001, 2002, 2005 e 2019), il campo cerca di aprirsi al futuro, continuando ad essere un punto di riferimento per il golf mondiale. Jack Nicklaus, Arnold Palmer e Woods cedono il passo a nuovi talenti come l’attuale campione John Rahm e alle nuove generazioni rappresentate da Nick Dunlap. Dunlap è alla sua prima apparizione a The Masters. A gennaio, è diventato il primo dilettante a vincere sul PGA Tour da Phil Mickelson nel 1991 con la sua vittoria a La Quinta, in California. Dopo la sua vittoria, è salito di oltre 4.000 posizioni nell’Official World Golf Ranking fino al n. 68 e, il giorno prima di diventare professionista a gennaio, è diventato il n. 1 nel World Amateur Golf Ranking. Lo scorso agosto aveva vinto lo U.S. Amateur al Cherry Hills Country Club in Colorado dopo aver sconfitto Neal Shipley in finale, 4&3. Si è unito così a Tiger Woods come unico vincitore di entrambi i titoli del campionato junior e amatoriale degli Stati Uniti ed entra a far parte del gruppo di vincitori dell’Havemeyer Trophy che include Bobby Jones, Jack Nicklaus, Arnold Palmer e Woods.
Il ritorno di Tiger Woods
Woods,15 volte campione Major, che nel 2023 fu costretto a ritirarsi dall’ambito Major nel corso del terzo round per via dell’ennesimo infortunio, tornerà in gara in Augusta per la prima volta dallo scorso febbraio, quando diede forfait dopo sei buche del secondo giro per via di una influenza. In the Masters Tournament 2024 ci sono anche diversi giocatori della LIV Golf: lo spagnolo Jon Rahm, numero 3 del world ranking e campione in carica, Phil Mickelson, Bryson DeChambeau, Sergio Garcia, Dustin Johnson, Brooks Koepka, Joaquin Niemann, Patrick Reed, Bubba Watson e Adrian Meronk.