Nonostante le condizioni atmosferiche fossero di gran lunga migliori del giorno precedente, il percorso dell’Augusta National si è difeso con le unghie e con i denti. Il fattore decisivo sono stati, ancora una volta, i green. Spazzati dal vento forte di venerdì, si sono asciugati repentinamente restituendo superfici particolarmente veloci e di difficile controllo.
Il 3° giorno si è rivelato una giostra di alti e bassi quasi per tutti. A uscirne in testa alla classifica è Scottie Scheffler, 27enne del New Jersey, a -7 sul totale e -1 di giornata. Il Masters Champion 2022 è partito forte sulle prime 9 buche siglando 2 birdie e un bogey e guadagnando due colpi sul field. La battuta d’arresto, tuttavia, è arrivata proprio ad inizio seconde 9. Il doppio bogey alla 10 e il bogey alla 11 riportano il campione americano con i piedi per terra, ma per poco. L’eagle alla 13, il birdie alla 15 e il birdie alla 18, con un solo bogey alla 17 nelle ultime, riportano Scheffler a dominare la classifica.
A ruota, in seconda posizione, un Morikawa in grande spolvero a -6. Il giocatore di origine sino-giapponese ha portato in club house il secondo miglior risultato di giornata (69, -3). Partito forte (3 sotto par dopo 3 buche) è poi incappato in bogey alla 6 (annullato dal birdie alla 8). Da quel momento solo par, costanza che gli ha permesso di rimanere incollato alle prime posizioni del leaderboard. “Sono molto emozionato per domani. Devo usare (questa emozione, n.d.r.) a mio vantaggio ed essere in grado di eseguire quei colpi nel miglior modo possibile, senza pensare alla green jacket” ha detto Morikawa a margine del 3° round.
Chiude la top 3 Max Homa. Il co-leader dopo 2 giorni non ha trovato il ritmo giusto sui green e ha registrato un 3° giro in +1 con un solo bogey e tutti par. “Direi a volte frustrante, ma anche molto, molto soddisfatto. Non so cosa avrei potuto fare di più. Avrei potuto vedere alcuni putt entrare, ma non sono deluso da come ho puttato. I green sono diventati davvero veloci” ha tenuto a precisare Homa.
Forte battuta d’arresto per Bryson DeChambeau. Il giocatore del LIV, primo dopo 36 buche, ha vissuto un sabato di passione ad Augusta. Chiuse le prime 9 in +1 (due bogey e un birdie), ha registrato un +2 sulle seconde da brividi: 3 bogey; Un doppio bogey; 3 birdie.
Chissà che la stanchezza non stia sopraggiungendo per i giocatori della Lega Araba? Sono infatti solamente in 2 i golfisti del LIV a figurare tra le prime 12 posizioni (i giocatori sotto par dopo 54 buche), Bryson DeChambeau e Cameron Smith. L’australiano, solido da tee a green, ha portato a casa un giro in 71 colpi (-1) con un solo birdie.
A far parlare, tuttavia, sono ancora una volta i rookie Ludvig Åberg e Nicolai Højgaard. Lo svedese si è assicurato la 4° piazza in solitaria grazie ad uno score di -2 di giornata. Peccato per il passaggio a vuoto tra la 14 e la 15 dove si è dovuto accontentare di due bogey (queste due buche sembrano non piacergli: durante il primo round infatti ha perso 3 colpi segnando bogey-doppio bogey). Il danese, invece, dopo aver toccato la vetta della classifica a -7 con 8 buche da giocare, ha spento il cervello. 5 bogey consecutivi, dalla 11 alla 15 lo hanno relegato in T6 a -2 sul totale con Xander Schauffele e Cam Davis.
Buona prestazione di McIlroy che sigla un -1 di giornata che gli vale la T21 a +3 sul torneo. Peggior prestazione personale di sempre di giornata al Masters, invece, per Tiger Woods. Il talento americano ha registrato infatti un +10, probabilmente a causa di qualche dolore fisico.