L’americano Scottie Scheffler vince per la seconda volta (la prima nel 2022) sui fairway dell’Augusta National con una fuga in solitaria sulle seconde nove buche. Il numero uno del mondo, nato nel New Jersey e cresciuto in Texas, si è imposto con un -4 di giornata (68 colpi) solido e di carattere per un totale di -11 (277 colpi). 7 i birdie, di cui 4 nelle seconde, e 3 i bogey totali.
Dopo una partenza a rilento (+1 di giornata dopo 7 buche), il talento 27enne ha ingranato la marcia giusta ed è andato ad attaccare “solo” dove c’era bisogno. E così, dove i diretti contendenti erano obbligati a rischiare per agguantare la prima posizione, Scheffler ha contenuto i danni o giocato d’astuzia. Qualcosa che il campione americano sa fare molto bene sotto pressione.
“È difficile esprimere a parole quanto sia speciale”, ha detto Scheffler durante la premiazione. “È stata una settimana lunga, una settimana faticosa. È stata una battaglia. Il campo da golf è stato davvero impegnativo ed essere seduto qui, indossando di nuovo questa giacca e poterla portare a casa, è estremamente speciale”.
Dietro Scheffler, a 4 colpi di distanza, l’astro nascente Ludvig Åberg. Il ragazzo svedese ha dimostrato di essere maturo e capace. Il 3 sotto par di giornata che gli sta stretto. L’unica sbavatura, infatti, è arrivata alla 11 in un momento particolarmente caldo del torneo. Il ferro al green si chiude troppo e la palla finisce in acqua. Da quel momento ha provato a risollevarsi con due birdie alle 14 e alla 15 ma non sono bastati.
“Solo essere in questa situazione e sentire i nervi e la pressione camminando lungo le ultime due buche è un sogno” ha detto Åberg. “Questo è quello che volevo fare da così tanto tempo ed è abbastanza surreale avere davvero l’opportunità di sperimentarlo”.
In T3, invece, il britannico Tommy Fleetwood e gli statunitensi Collin Morikawa e Max Homa che hanno chiuso l’88° edizione del Masters a -4 (284 colpi). A crollare è stato in particolar modo il due volte Major-winner Morikawa. L’americano ha subito una brutta battuta d’arresto tra la 9 e la 11 dove ha segnato due doppi bogey che lo hanno immediatamente allontanato dalla lotta per il titolo.
Solamente 3 gli altri giocatori che hanno chiuso il torneo sotto par: Cameron Smith e Bryson DeChambeau in T6 a -2; Xander Schauffele 8° a -1.
Uno stanco e provato Tiger Woods è rientrato in Club House con un +5 nell’ultimo round (+16 sul totale) che gli è valso l’ultima posizione tra i giocatori del week end. Male anche altri “big”. Jon Rahm e Brooks Koepka non sono riusciti a giocare sotto par in nessuna delle 4 giornate. I due campioni appartenenti al LIV hanno chiuso in T45 con un totale di 297 colpi (+9 per il torneo). Continua, invece, la maledizione per Rory McIlroy. Il nordirlandese sembra non riuscire a trovare il ritmo giusto sui green di Augusta. Riuscirà mai a completare il Career Grand Slam?
Scheffler, grazie alla seconda vittoria al Masters, raggiunge alcuni mostri sacri del golf mondiale come Seve Ballesteros, Ben Crenshaw, Ben Hogan e Tom Watson che, come lui, sono riusciti a portare a casa la “Green Jacket” almeno due volte. Per Scheffler si tratta del 9 titolo sul PGA Tour.