Nel secondo round del The Open, il quarto e ultimo Major maschile del 2023, diverse storie hanno attirato l’attenzione degli appassionati di golf. In particolare, spicca la leadership e la fuga verso la vittoria di Brian Harman. Il golfista americano ha firmato un eccezionale round bogey-free, segnando un eagle e quattro birdie, tutti realizzati nelle prime buche giocate, con un totale di 65 (-6). Questo parziale gli ha permesso di salire dalla 4ª alla 1ª posizione, arrivando a un totale di 132 (67 65, -10). Harman, 36 anni, originario di Savannah, già secondo allo US Open nel 2017 e con due titoli sul PGA Tour, attualmente occupa la 26ª posizione nel ranking mondiale. Grazie alla sua straordinaria prestazione, ora detiene un vantaggio di cinque colpi rispetto all’inglese Tommy Fleetwood, posizionatosi al 2º posto con 137 (-5), e all’austriaco Sepp Straka, 3º con 138 (-4). Seguono poi gli australiani Min Woo Lee e Jason Day, al 4º posto con 139 (-3), insieme all’indiano Shubhankar Sharma.
The @RLGCHoylake bunkers.
Escaping them requires commitment, courage and no small measure of skill. pic.twitter.com/mmiQwU8jGn
— The Open (@TheOpen) July 21, 2023
Buona prova anche per Guido Migliozzi, che è passato dall’11º al 13º posto con 141 (69 72, -1), a pari merito con il famoso Rory McIlroy, numero 2 del mondo, che ha guadagnato 21 posizioni grazie a tre birdie e due bogey. Jon Rahm, numero 3 del ranking mondiale, è avanzato dalla 90ª alla 39ª posizione con 144 (+2), mentre l’australiano Cameron Smith, vincitore del titolo nel 2022, ha mantenuto lo stesso punteggio.
Tuttavia, non tutti i giocatori hanno avuto una giornata facile. Francesco Molinari, speranzoso di ricevere una wild card per la Ryder Cup di Roma, è stato eliminato con un punteggio di 148 (73 75, +6), complicando il suo cammino verso la selezione. Un momento memorabile del torneo è stato l'”hole in one” dell’australiano Travis Smyth, il primo del torneo, alla buca 17 (par 3), utilizzando un ferro 9 da 132 yard (120 metri).