Bryson DeChambeau non si smentisce. Anzi si. Ad inizio torneo, in conferenza stampa, aveva affermato di voler giocare “uno dei golf più noiosi” da lui mai espresso durante questo U.S. Open per cercare di tenere la barra dritta. Invece ha dati spettacolo, come è solito fare quando è in palla, ed è riuscito comunque a portare a casa uno degli score migliori di giornata.
Il 30enne californiano che gioca ormai sul LIV da parecchio tempo durante il moving day ha portato a casa un ottimo -3 (-7 per il totale) che gli è valso la leadership della 124th edizione degli U.S. Open con 3 colpi di vantaggio sul francese Matthieu Pavon (unico giocatore assieme al leader a non aver mai giocato sopra par questa settimana), il nordirlandese Rory McIlroy e il connazionale Patrick Cantlay assiepati a -4 in T2.
Partito con 3 par e un bogey sulle prima 4 buche, DeChambeau ha poi invertito la marcia e segnato due birdie (alla 5 e alla 7) per chiudere le prima nove buche in 1 sotto al par. L’altalena però era appena cominciata. Due birdie di fila (10 e 11) birdie 14 doppio bogey 16 e birdie 17. Uno score e una giornata pieni di alti e bassi che hanno lasciato incollati gli spettatori, soprattuto dopo quei due colpi persi alla 16.
Battuta d’arresto pesante per lo svedese Åberg. Il debuttante, in testa dopo il secondo giro, ha chiuso la giornata di sabato con un +3 che gli fa perdere terreno (si trova a -2 in T5 appaiato al nipponico Matsuyama) sia per il podio sia per il titolo. Fatale il triplo bogey al secondo par 4 più corto del campo, la 13. Chiudono la fila di giocatori che hanno terminato i primi 3 giri sotto par il britannico Tyrrell Hatton e lo statunitense Tony Finau, entrambi a -1 in T7.
“Dirò solo questo: per domani vale quello che ho detto tutta la settimana. Sto cercando di avere un golf noioso” ha detto DeChambeau. “Il centro dei green non si muove mai”
“Adoro il test che Pinehurst sta presentando. Devi concentrarti e concentrarti su ogni singolo colpo là fuori” ha detto McIlroy. “È quello che un U.S. Aperto dovrebbe essere”.
DeChambeau è l’unico golfista ad aver consegnato 3 giri di fila con il 6 davanti in un U.S Open a Pinehurst n.2. Per non parlare dello stato di forma che sta vivendo il californiano: secondo al PGA Championship lo scorso mese e top ten al Masters ad aprile.
Il percorso è difficile. Per questo motivo chi manterrà i nervi saldi durante l’ultima giornata avrà la meglio. Sarà molto probabilmente un gioco a sbagliare meno, e DeChambeau questo l’aveva già capito dall’inizio.
Collin Morikawa, in gran forma anche lui nelle ultime settimane, aveva perso qualche colpo di troppo durante le prime due giornate ma si è ritrovato di colpo dentro la top 10 grazie ad uno score di giornata di 4 sotto il par.