La coppia di irlandesi composta da Rory McIlroy e Shane Lowry ha vinto al play off lo Zurich Classic of New Orleans, torneo a coppie caratterizzato dall’alternanza di due formule di gioco diverse: 4 palle la migliore (ognuno gioca la sua palla e alla fine della buca si tiene in considerazione solo lo score migliore) e Foursome (prima dell’inizio della gara si decide chi gioca dal tee alle buche pari e chi alle buche dispari e ci si alterna un colpo alla volta fino a chiudere la buca).
La vittoria di McIlroy/Lowry (per Rory è il 25° titolo sul PGA mentre per Shane è il 3°) è stata costruita principalmente nella prima e nella terza giornata. Un -11 sulle prime 18 buche (erano primi a pari merito con le coppie Brehm/Hubbard, Rai Lipsky e Kohles/Kizzire) e un -8 sulle terze hanno dato la possibilità di rimanere nei primi posti fino all’ultimo. Mai un errore di troppo. Anzi. Se si sa che il golf è uno sport di alti e bassi, i due atleti sono stati ineccepibili sul contenere, appunto, i bassi. Il loro cartellino, infatti, segna 30 birdie e soli 5 bogey in 4 giorni con ben due bogey-free-round.
“Vincere un evento qualsiasi del PGA TOUR è fantastico, ma farlo con uno dei tuoi amici più cari… Pensa a dove ci siamo incontrati e da dove veniamo, pensa essere su questo palco e farlo insieme – è semplicemente fantastico poterlo fare insieme a questo ragazzo”, ha dichiarato McIlroy dopo la premiazione.
“Sono arrivato questa settimana che non avevo un bel feeling sul putt ma in qualche modo sono andato avanti. E Rory si è preso cura di me durante la settimana” ha aggiunto Lowry.
Per il duo irlandese non potrà di certo considerarsi una vittoria “decisiva”, che possa in qualche modo scrollare i due atleti. Tuttavia, vincere all’esordio in un torneo fa sempre il suo effetto e i due golfisti hanno già messo in chiaro che dovranno ritornare assolutamente il prossimo anno, sia per difendere il titolo che per l’atmosfera creatasi sui fairway del circolo.
Non pervenuta, alla buca di spareggio, la coppia avversaria composta da Ramey e Trainer. Nonostante i due “outsider” avessero dato l’impressione di essere in stato di grazia durante la giornata segnando un solido -9 nelle sole 18 buche finali con 11 birdie e due bogey, appena chiamati a confrontarsi con i due campioni europei sono spariti dal campo. Sarà stata sicuramente l’attesa (Ramey e Trainer avevano chiuso il loro giro 2 ore prima), sarà stata sicuramente l’inesperienza. Tuttavia, alla prima buca di spareggio (la 18, par 5 con acqua a destra), alla coppia di americani sono iniziati a pesare i bastoni: pull dal tee shot, gancio con il secondo colpo sugli spalti, flappa con l’approccio e putt sbagliato dal 1 metro e mezzo sono costati il secondo posto.
“Ovviamente sono un po’ deluso, ma nel complesso penso sia importante vedere il quadro generale, e abbiamo avuto una settimana davvero buona” ha detto Trainer in seguito. “Naturalmente il golf è difficile, e a volte non va come desideri”. “Ci sono molte cose da imparare da questa settimana, ed è quello che farò. Il secondo posto finale alla fine è comunque abbastanza buono” ha aggiunto Ramey.
Se si considera che questo risultato è il primo piazzamento in top 10 per entrambi da quando hanno ottenuto un T9 proprio qui allo Zurich Classic, e se si considera che Chad Ramey si è presentato sul tee della 1 come 128° nella classifica FedExCup e Martin Trainer come 165°, si capisce la soddisfazione della coppia franco-americana.
In terza posizione a -24 sul totale, ad un solo colpo dai primi, il duo formato da Brehm e Hubbard. I due statunitensi hanno ceduto qualche colpo di troppo durante il “moving day”, giornata nella quale si sono limitati a girare in -2 (70 colpi) ma si doveva mettere una marcia in più per attaccare le prime posizioni. I vincitori dell’edizione 2021-2022 Patrick Cantaly e Xander Schauffele, invece, si sono fermati in T23 a -18 insieme a Morikawa/Kitayama, Meissner/Smotherman, Thompson/Novak e Rai/Lipsky.
Costanti lungo tutta la settimana, non sono riusciti a trovare il giro “incisivo” per poter mai attaccare realmente e rendersi insidiosi. Lo Zurich Classic of New Orleans, giocato al TPC Louisiana disegnato da Pete Dye, ha visto affermarsi negli anni grandi campioni e non è sempre stato un torneo a squadre. Jon Rahm ha vinto qui nel 2018-2019, Bijay Singh nel 2004, Lee Westwood nel ’98, Ian Woosnam nel ’91 e Ballesteros nell’’85.