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Matteo Manassero brilla come una stella al BMW PGA Championship, uno degli eventi più prestigiosi del DP World Tour, spesso considerato quasi alla stregua di un Major. Sotto il cielo inglese del Wentworth Golf Club, l’azzurro ha dominato la scena con un terzo round eccezionale, concludendo con un incredibile 63 (-9), frutto di un eagle, sette birdie e un gioco che rasenta la perfezione. Il suo punteggio complessivo di 198 colpi (-18) lo porta al comando della classifica, staccando di tre colpi il temibile Rory McIlroy, attuale numero tre al mondo, e l’americano Billy Horschel, già vincitore della competizione nel 2021, entrambi secondi con 201 (-15).
Dietro di lui, un nome di spessore mondiale come Rory McIlroy, numero tre del ranking mondiale, e Billy Horschel, che non sono certo avversari da sottovalutare. Anche loro, con il punteggio di 201 (-15), hanno messo in campo un’ottima prestazione, ma non abbastanza per raggiungere il livello del fuoriclasse italiano. Nella quarta posizione si trova l’inglese Matthew Baldwin con 202 (-14), mentre il quinto posto è condiviso dal francese Antoine Rozner e il sudafricano Thriston Lawrence con 203 (-13).
Una stagione in crescendo
L’annata di Manassero è già ricca di successi. Dopo aver conquistato il terzo posto all’Irish Open e aver vinto in Sudafrica al Jonsson Workwear Open, il golfista italiano ha totalizzato sei Top 10 e ha rappresentato l’Italia ai Giochi di Parigi. Ora, con questo exploit in Inghilterra, punta a coronare la sua stagione con un trionfo che segnerebbe il suo definitivo ritorno tra i grandi del golf mondiale.
Il possibile ritorno nella storia del BMW PGA Championship
Se Manassero riuscisse a mantenere il comando fino alla fine, diventerebbe il primo italiano a vincere per due volte il BMW PGA Championship. La sua prima vittoria risale al 2013, e ora potrebbe aggiungere un altro tassello a una carriera che, già allora, lo consacrava come uno dei talenti più luminosi del golf italiano. Oltre a lui, solo altri due italiani hanno trionfato in questa competizione: Costantino Rocca nel 1996 e Francesco Molinari nel 2018.