Il Genesis Scottish Open è pronto a infiammare il percorso del The Renaissance Club a North Berwick, Scozia, dal 11 al 14 luglio. Questo evento, parte delle prestigiose Rolex Series del DP World Tour, è una vetrina di talenti globali e rappresenta l’ultima fermata prima del quarto Major stagionale, il The Open, che si terrà dal 18 al 21 luglio presso il Royal Troon Golf Club. Con un montepremi di nove milioni di dollari, il torneo attira non solo i migliori giocatori europei ma anche molti campioni statunitensi.
Rory McIlroy, attuale numero due al mondo, difenderà il titolo in un field stellare che include tredici dei primi venti giocatori del World Ranking, sei dei quali nei top ten. McIlroy, reduce da un secondo posto all’US Open e da una serie di ottimi risultati, compresa la vittoria al Wells Fargo Championship, si presenta come uno dei favoriti. Tuttavia, dovrà vedersela con avversari agguerriti come Xander Schauffele (n. 3), Wyndham Clark (n. 5), Collin Morikawa (n. 6), Ludvig Aberg (n. 4) e Victor Hovland (n. 7).
A rappresentare l’Italia saranno tre talenti di spicco: Francesco Molinari, Guido Migliozzi e Matteo Manassero. Molinari, un veterano dei Major, cercherà di ritrovare la forma migliore dopo un periodo di alti e bassi. Migliozzi arriva con la fiducia derivante dalla recente vittoria nel ciclo di tornei denominati “European Swing”, mentre Manassero, fresco di qualificazione per il Royal Troon, punta a confermare il suo ritorno ai massimi livelli.
Il Genesis Scottish Open, nato nel 1972, ha visto molti cambi di sponsor ma ha mantenuto una costante: l’eccellenza. Tra i dieci vincitori passati in gara quest’anno ci sono McIlroy, Schauffele, Min Woo Lee, Aaron Rai, Bernd Wiesberger, Brandon Stone, Alex Noren, Rickie Fowler, Justin Rose e Luke Donald, il quale è anche il capitano del Team Europe per la Ryder Cup.