Matteo Manassero ha nuovamente dimostrato il suo valore al Hero Indian Open, classificandosi quinto con un totale di 276 colpi (-12). Ha guidato il torneo dopo il primo turno con un eccezionale 65 (-7), mantenendo una posizione di rilievo fino alla fine, concludendo con un 73 (+1). Questo è il secondo quinto posto in stagione per Manassero, che aveva già vinto il Jonsson Workwear Open a metà marzo. Questo risultato gli ha permesso di salire al nono posto nella Race To Dubai, l’ordine di merito guidato dal nordirlandese Rory McIlroy.
Il torneo è stato vinto dal giapponese Keita Nakajima con 271 colpi (-17), dopo una prestazione dominante. Keita Nakajima, 23enne di Saitama, professionista dal 2022, ha conquistato il titolo all’undicesima gara disputata sul DP World Tour. Nonostante alcuni problemi nelle ultime buche, il suo vantaggio era tale da garantirgli la vittoria in modo indiscusso. Nakajima ha ricevuto un assegno di 354.956 euro su un montepremi di circa 2.080.000 euro.
How it finished at DLF Golf & Country Club 🇮🇳#HIO24
— DP World Tour (@DPWorldTour) March 31, 2024
L’evento, giunto alla sua 57ª edizione e organizzato dal DP World Tour in collaborazione con l’Indian Golf Union, si è svolto sul percorso del DLF Golf & Country Club a New Delhi, India. Nakajima ha lasciato dietro di sé lo svedese Sebastian Soderberg, lo statunitense Johannes Veerman e l’indiano Veer Ahlawat, che hanno concluso al secondo posto con 275 colpi (-13), dopo un’intensa lotta fino all’ultimo buco.
Per quanto riguarda gli altri italiani in gara Francesco Laporta ha guadagnato nove posizioni, finendo 26° con 283 colpi (-5), mentre Lorenzo Scalise ha perso sette posizioni, classificandosi 31° con 284 colpi (-4). Più indietro, Edoardo Molinari ha chiuso al 58° posto con 291 colpi (+3). Andrea Pavan, Guido Migliozzi e Filippo Celli non hanno superato il taglio dopo le prime 36 buche. Pavan è finito al 79° posto con 145 colpi (+1), Migliozzi al 95° con 148 colpi (+4), e Celli al 127° con 156 colpi (+12).