Lo svedese Jesper Svensson ha scritto una pagina di storia aggiudicandosi il suo primo titolo sul DP World Tour con una prestazione eccezionale al Porsche Singapore Classic. Sul campo del Laguna National Golf Resort Club a Singapore, Svensson ha dimostrato la sua classe superando il thailandese Kiradech Aphibarnrat in un playoff mozzafiato.
Con un totale di 271 colpi (-17) distribuiti su quattro round (68, 73, 67, 63), Svensson ha tenuto testa alla concorrenza, con Aphibarnrat che lo ha seguito da vicino chiudendo anch’egli con lo stesso punteggio. Il confronto si è risolto solo alla terza buca di playoff, dove Svensson ha mantenuto la calma e ha ottenuto un par decisivo per assicurarsi la vittoria. Svensson ha dimostrato la sua determinazione nel terzo round, partendo dal 13° posto e realizzando un impressionante 63 (-9), il miglior punteggio della giornata. Nonostante qualche errore, Svensson è stato in grado di recuperare terreno e superare Aphibarnrat con un birdie alla buca 17, portando il match al playoff.
Guido Migliozzi ha ottenuto un ottimo 16° posto con 278 colpi (-10), mantenendosi costantemente tra i primi venti partendo dal 31° posto. Dietro Svensson e Aphibarnrat, gli inglesi Sam Bairstow e Andy Sullivan si sono classificati rispettivamente terzo e quarto, con il francese Matthieu Pavon e l’inglese Paul Casey che hanno completato la top 6.
📍 Porsche Singapore Classic
A Singapore vince 🇸🇪 Svensson con -17 dopo aver superato 🇹🇭 Aphibarnrat alla terza buca del playoff.
🇮🇹 Migliozzi 16/o (-10). E. Molinari 56/o (-3), Laporta e Pavan 65/i (par), Celli 79/o (+4), Scalise 81/o (+5).@DPWorldTour #golf #federgolf pic.twitter.com/tDNY49l1W3
— Fed.Italiana Golf (@FederGolf) March 24, 2024
Più indietro gli altri azzurri: Edoardo Molinari, 56° con 285 (-3), Andrea Pavan e Francesco Laporta, 65.i con 288 (par), Filippo Celli, 79° con 292 (+4), e Lorenzo Scalise, 81° con 293 (+5). Sono usciti al taglio Matteo Manassero, 99° con 146 (+2), e Renato Paratore, 108° con 147 (+3).
Il premio in denaro per Svensson è stato di 425.000 dollari su un montepremi totale di 2.500.000 dollari, una ricompensa ben meritata per il suo straordinario successo. Questa vittoria segna un momento significativo nella carriera di Svensson, che ora si afferma come una forza da non sottovalutare nel circuito mondiale del golf.