Cinque anni fa, Tiger Woods conquistava il mondo del golf con un’impresa storica, l’ultima di una carriera leggendaria. Era il 28 ottobre 2019, e al ZOZO Championship in Giappone il fuoriclasse californiano toccava quota 82 vittorie sul massimo circuito americano, eguagliando un record epico detenuto da Sam Snead. Oggi, tra infortuni e operazioni, gli appassionati attendono con trepidazione di vedere di nuovo in azione “The Big Cat”.
Quell’82esimo successo segnò non solo la storia personale di Woods, ma anche un traguardo collettivo per tutto il mondo del golf. Il record che portò Woods alla pari con il leggendario Sam Snead è stato un momento magico, una conquista che sembrava impossibile e che ha riacceso la fiamma per il campione, afflitto negli anni da numerosi infortuni e interventi chirurgici. Con 15 Major all’attivo, Tiger ha scolpito il proprio nome tra le leggende dello sport, e il suo ritorno in campo è un appuntamento atteso dai fan di tutto il mondo.
L’attesa per il rientro: Hero World Challenge e PNC Championship
Dopo l’ultimo intervento alla schiena a settembre, cresce l’attesa per la sua partecipazione all’Hero World Challenge, il torneo organizzato dalla sua fondazione, che si terrà dal 5 all’8 dicembre ad Albany, nelle Bahamas. I tre nomi mancanti per completare il roster dell’evento alimentano la curiosità, e la speranza che uno di questi sia proprio il suo.
Ma non finisce qui. A dicembre, si prospetta un momento altrettanto emozionante: il PNC Championship, il torneo a coppie di Orlando che Tiger tradizionalmente gioca con il figlio Charlie. Il legame speciale tra padre e figlio, unito alla passione condivisa per il golf, rende questo evento uno dei più attesi dagli appassionati.
Per Woods, ogni ritorno in campo è un’ulteriore prova di resilienza e passione. E sebbene l’incertezza rimanga, la speranza di vederlo ancora in grado di competere e, chissà, di battere il record di Snead, è più viva che mai.