L’amateur Nick Dunlap gioca e vince l’American Express 2024, regalando al PGA Tour una delle sorprese più straordinarie degli ultimi tempi. Il ventenne americano ha scritto una pagina indelebile nella storia del golf, stabilendo un impressionante numero di record. Dunlap ha trionfato con uno score complessivo di -29 (259 colpi), un punteggio senza precedenti nel circuito americano su 72 buche, superando di un solo colpo il sudafricano Christiaan Bezuidenhout.
Nonostante non sia ancora un professionista e fosse l’unico dilettante nel field, Dunlap, classe 2003 e studente del secondo anno all’Università dell’Alabama, è il campione in carica dello U.S. Amateur. Tuttavia, la sua incredibile vittoria non gli ha garantito punti per la FedExCup né alcun premio in denaro. Entrando nell’ultimo giro a La Quinta con tre colpi di vantaggio, Dunlap ha gestito abilmente la pressione, mantenendo la calma anche dopo un doppio bogey alla buca 8. Ha chiuso la giornata con due birdie, terminando con un -2 per la giornata e un totale di -29 per il torneo.
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— PGA TOUR (@PGATOUR) January 22, 2024
Il momento magico di Dunlap è culminato alla buca 18, dove, necessitando di un par per evitare il playoff, ha affrontato con serenità un errore iniziale e un approccio al green impeccabile, chiudendo con un putt perfetto e alzando le braccia al cielo. La vittoria rappresenta la settima di un dilettante dal 1945, la terza dal 1957 e la prima dal 1991, quando Phil Mickelson trionfò al Northen Telecom Open. Grazie a questa affermazione, Dunlap ha scalato la classifica mondiale, raggiungendo la 68ª posizione dopo un incredibile salto di 4061 posizioni.
Il secondo posto è andato al sudafricano Christiaan Bezuidenhout, che con un birdie alla 72esima buca ha raggiunto -28, esercitando una notevole pressione su Dunlap. Il cinese di Taipei Kevin Yu ha realizzato la miglior performance della giornata con un 63 finale (-9), accedendo così al terzo posto a -27 insieme ai talentuosi Justin Thomas e Xander Schauffele.
In sesta posizione, a pari merito con uno score di -25, un altro trio di alto livello composto da Michael Kim, Adam Hadwin e Sam Burns, quest’ultimo deluso da due doppi bogey consecutivi nelle ultime due buche dopo aver sognato la vittoria. Chiudono la top-10 a -24 gli statunitensi Keith Mitchell e Ben Griffin. Il numero uno del mondo, Scottie Scheffler, si piazza solo al 17° posto, archiviando uno dei suoi risultati più deludenti degli ultimi due anni sullo Stadium Course.