Il golf italiano è pronto a fare scintille all’ISCO Championship, un evento prestigioso organizzato congiuntamente dal PGA Tour e dal DP World Tour, che si svolgerà dall’11 al 14 luglio sul percorso del Keene Trace Golf Club a Nicholasville, Kentucky. Sei talenti italiani — Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Renato Paratore e Filippo Celli—sono pronti a competere in questo torneo di alto profilo, che non solo offre un montepremi significativo, ma anche opportunità cruciali di avanzamento di carriera. Filippo Celli è particolarmente atteso dopo aver ottenuto un nono posto al BMW International Open, la sua terza top ten consecutiva. Anche Renato Paratore ha mostrato segni di ripresa, superando il taglio dopo una serie di dieci tornei in cui non era riuscito a fare altrettanto. Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan e Francesco Laporta, invece, cercano di riscattarsi dopo una prestazione deludente a Monaco di Baviera.
Nato nel 2015 come Barbasol Championship, il torneo ha subito una trasformazione nel 2022 quando è entrato a far parte del calendario del DP World Tour. Il vincitore dell’ISCO Championship ottiene un’esenzione sui due circuiti fino al 2026 (e fino al 2025 per i non membri del PGA Tour), offrendo una piattaforma di lancio unica per i golfisti professionisti. Inoltre, il miglior classificato non altrimenti esente guadagnerà un posto nel field del prossimo The Open, il Major che si disputerà dal 18 al 21 luglio al Royal Troon Golf Club in Scozia.
Il field dell’ISCO Championship è ricco di talenti e include nomi di spicco come Jason Dufner, vincitore del PGA Championship 2013, Brandt Snedeker, campione della FedEx Cup nel 2012, Daniel Berger, Kevin Kisner, Joel Dahmen, Kevin Streelman e Ryan Palmer. Tra gli europei ammessi, spiccano Andy Sullivan e Paul Waring dall’Inghilterra, Marcus Kinhult dalla Svezia, Rafa Cabrera Bello dalla Spagna e Matthias Schwab dall’Austria. Inoltre, il torneo vedrà la partecipazione di quattro vincitori passati: Scott Piercy (2015), Aaron Baddeley (2016), Troy Merritt (2018) e Jim Herman (2019).
Il montepremi del torneo ammonta a 4.000.000 di dollari, con una prima moneta di 720.000 dollari. Oltre al premio in denaro, il torneo rappresenta un’opportunità cruciale per gli italiani di mettere in mostra le loro capacità su un palcoscenico internazionale e di qualificarsi per uno dei tornei più prestigiosi del mondo, il The Open.