In una bellissima giornata di Febbraio, in uno dei luoghi più suggestivi del Lazio, dove tra l’altro è il General Manager, abbiamo avuto l’onore di parlare con Ascanio Pacelli, presidente della PGA, professionista e maestro di golf, ma soprattutto una persona che ama questo sport. La sua figura incarna una combinazione unica di passione e impegno che lo ha reso una voce autorevole e influente nel mondo del golf. Durante tutta l’intervista ci ha offerto uno sguardo privilegiato dentro la mente e il cuore di ogni golfista, condividendo le sue riflessioni sul momento attuale del golf in Italia, sull’impegno del PGA e sulle prospettive per il futuro. Allora Ascanio, innanzitutto grazie per la tua disponibilità, e complimenti per la recente nomina di Presidente del PGA. Inizierei proprio da questo, per far capire meglio cos’è il PGA, qual è la missione principale e quali sono gli obiettivi che si prefigge di raggiungere nel promuovere e sviluppare il golf a livello professionistico?
“La PGA Italiana è un ‘associazione, una delle più storiche a livello europeo ed è l’associazione che racchiude tutti i professionisti che insegnano golf in Italia. L’ associato PGA, è un membro che fa tante cose, è maestro, è manager, è club fitting, è mental coach. Sono persone che hanno il compito di decretare per una persona se questo sport gli piace o meno e di farla avvicinare soprattutto ai circoli di golf. Essere presidente della PGA è una figata pazzesca, un onore succedere ai tanti Presidenti che hanno fatto la storia, e che con fatica e ambizione hanno portato in alto l’associazione. Sono persone da cui ho imparato tanto e adesso proverò a dare seguito a quello che loro hanno iniziato tanti anni fa. Ho una responsabilità enorme, ma che ti fa sempre vivere in maniera frizzante le tue giornate, perché sai che è stimolante, sai che devi fare qualcosa per il bene di questo sport. Quando sono stato eletto ad aprile scorso, insieme anche al nuovo consiglio, abbiamo ottenuto una vittoria netta, la gente ci ha votato in maniera molto importante perché c’era voglia di cambiamento. Quello che io ho sempre detto, è che nessuno ha la bacchetta magica, non mi ritengo di essere la persona che arriva e cambia tutto. Però ho sempre avuto la fortuna di imparare a vivere le cose guardandole dal lato del consumatore, non dal lato dell’attore principale. E quando sono diventato Presidente ho detto a tutti, dobbiamo ragionare da utenti. Era evidente che la PGA aveva bisogno, oggi nel 2024, di costruire da zero tutto l’impianto social, quello della comunicazione che non c’era. Era freddo, era banale, non era stimolante.“
Quali sono i progetti e le iniziative future del PGA per continuare a far crescere e migliorare il golf professionistico a livello globale, sia in termini di visibilità mediatica che di coinvolgimento del pubblico?
“Ho avuto la fortuna di avere nel consiglio del PGA le persone che ho voluto fortemente. Questo ha fatto sì, che insieme alla Ideasfera, che è la società con cui collaboriamo, di costruire un progetto completamente nuovo. Questo progetto uscirà a marzo, e vede il coinvolgimento di un influencer reale, un influencer non di quelli da 60 milioni di followers che non serve a niente, ma un influencer che possa realmente influenzare e far atterrare sul sito della PGA tutti i non golfisti. Quindi ci saranno delle interazioni social e delle attività insieme a Paolo Battistini e Mattia Maffiuletti che sono i nostri consiglieri, ma che sono anche loro a livello social molto attivi. Ci sarà poi una donna perchè è essenziale, è importantissima, non solo perché è donna ma perché dà proprio una sfumatura diversa. E quindi loro interagiranno tutti insieme cercando di raccontare come si inizia a giocare a golf, perché si inizia, e fare vedere tutto quello che ruota intorno a questo sport. Tutte queste azioni social porteranno poi ad una vera e propria call to action. Quindi, il follower che guarda l’influencer, clicca sul link, entra direttamente sul sito, e magicamente proprio come avviene su Booking, viene catapultato su una mappa dove, gli appariranno in pop up tutti i maestri più vicini, con nome, cognome, ed eventualmente anche le tariffe. Poi c ‘è un altro pulsante che ti dice se vuoi connetterti su Whatsapp, utile se vuoi contattarlo immediatamente. Questo è stato fatto proprio per abbattere ogni barriera e facilitare il consumatore ad entrare in maniera più facile nel mondo del golf.”